Ce ne siamo innamorati ancor prima di incontrarli.
Quando ho detto ai miei bimbi che avremmo esplorato i boschi a bordo di una slitta trainata dagli husky hanno spalancato i loro occhioni, guardandomi come se avessi detto loro che saremmo andati su Marte. E quando, finalmente, li abbiamo incontrati per davvero… bè, è stato amore a prima vista. Lo giuro.
E così, in una splendida mattina di gennaio, con il sole che faceva brillare la neve come fosse fatta di tanti minuscoli diamanti, ci siamo incamminati lungo un sentiero . Passeggiando, abbiamo ascoltato i rumori del bosco innevato, osservato le buffe forme che la neve assumeva, ci siamo tuffati nel morbido bianco, l’abbiamo assaggiato persino! Perché la neve, per i bimbi, è questo. Una continua avventura. Il più fantastico dei parchi gioco!
Poi, come per magia, eccola lì. Spuntare romanticamente tra i picchi innevati. Malga Darè. Una fattoria didattica davvero speciale.
La winter farm
Questa fattoria, detta anche winter farm perché aperta solo in inverno (in estate, animali e personale si spostano in un’altra malga, nella vicina San Lorenzo), ospita alaskan husky, mucche scozzesi, lama e alpaca, maialine tailandesi e coniglietti.
Trascorrere una giornata qui, insieme ai bimbi, è davvero un’esperienza indimenticabile, perché – oltre ad incontrare animali insoliti e rotolarsi a più non posso nella neve – è possibile fare sleddog! Gli adulti, dopo un breve briefing ed un doveroso incontro con i cani, possono provare a guidare la slitta da soli. I più piccoli, invece, attraverseranno boschi e sentieri insieme a Maurizio, l’anima di questo luogo.
Da Maurizio impariamo che lo sleddog non è uno sport, ma uno stile di vita. E solo dopo averlo provato, capisco perché: è amore infinito. Verso gli husky e verso la natura. Con cui si diventa tutt’uno. Che splendida lezione di vita per grandi e piccini!
E impariamo anche che l’incontenibile voglia degli husky di correre e di trainare non è una leggenda. Per loro è gioia pura, una ragione di vita. Davvero. Se pensate che farli correre nei boschi trascinandosi dietro il loro carico umano sia una forzatura o una crudeltà, non avete mai assistito alle scene di puro panico che i cani fanno se non vengono attaccati immediatamente alla slitta.
Tutto è pronto. Noi non stiamo più nella pelle. Prima di partire, Maurizio ci spiega che il capofila è il cane più obbediente del branco, generalmente una femmina. Mentre dietro, ci sono i due cani più robusti, perché sono quelli che subiscono il maggior carico.
Ci accomodiamo. Io e i bimbi. Stretti stretti. Ed emozionati. Maurizio alla guida, i cani non resistono più. E, ad un comando quasi impercettibile del loro padrone, iniziano a correre. Ci immergiamo in pochi istanti nel silenzio del bosco. Pochi rumori. Uno fra tutti la felicità degli husky. E noi siamo felici insieme a loro.
Mi guardo attorno. La neve brilla come non mai. Gli occhi dei miei bimbi di più.
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Valentina Cappio, mamma di Leonardo ed Alessio, viaggiatrice
appassionata, social media strategiste ideatrice del blog di viaggi con bambini The Family Company