Cena in rifugio? Il piacere di una piccola avventura!

Con le ciaspole, in motoslitta o sul gatto delle nevi

Se vieni in Trentino in inverno, non puoi andare via senza aver cenato in un rifugio, una malga o in uno chalet.

Avvolto dal tepore del legno e abbracciato dalle Dolomiti, appena entri assapori il profumo dei tortel di patate al centro della tavola, insieme a quello dello speck, della luganega e dei gustosi formaggi d'alpeggio, magari accompagnati da un calice di Teroldego. Mentre fuori la neve avvolge con il suo manto silenzioso i boschi di abeti e larici.

Per rendere unica questa cena speciale, potresti scegliere un modo originale e un pizzico avventuroso per raggiungere il rifugio. Potrebbe essere una  passeggiata sulle ciaspole al chiaro di luna o una corsa in motoslitta o a bordo di un gatto delle nevi.

Una volta arrivato, non devi fare altro che scrollarti la neve dagli scarponi, togliere guanti e cappello e sederti a tavola. Buon appetito!

Come in una favola

Nel cuore ladino di Fassa, un ambiente intimo dove raccontarsi le storie più segrete, come si faceva una volta. El Filò, dello chef Nicola Vian, lavora le materie prime del territorio alla ricerca costante di nuove note di profumi e sapori. La sua cucina vuole portare in tavola piatti che incantano, dove il territorio, in un menù degustazione dedicato, incontra le ispirazioni del momento contaminandosi con chicche provenienti da altre parti del mondo.

Sapori antichi

In alta Val di Cembra, dopo una ciaspolata di circa un’ora dai Masi Alti di Grumes, nel bosco, al tramonto, cosa immaginare di meglio che un oste che sappia raccontarti cosa porta nel piatto, ma soprattutto da dove provengono gli ingredienti? Al Rifugio Potzmauer, questo succede tutti i weekend dell’inverno trentino.

Una culla di stelle

Con le ciaspole o col gatto delle nevi? Da Andalo o da Molveno, La Montanara, sull’altopiano di Pradel della Paganella-Dolomiti di Brenta, è là dove si danno appuntamento le stelle. Pasta fresca fatta in casa, taglieri, polenta cotta sula legna e dolci della famiglia Sartori che da quarant’anni gestisce con passione il Rifugio.

Arte gourmet

Prenota la tua cena gourmet in questo chalet nel cuore del Latemar. Potrai raggiungere Baita Caserina in Val di Fiemme direttamente in motoslitta costeggiando RespirArt, il parco d’arte più alto al mondo. Ad attenderti pasta fatta in casa condita con salsiccia, gulasch e poi stufati di selvaggina o taglieri dop.

Panorama

A Campo Carlo Magno di Madonna di Campiglio, Palù della Fava è una baita di montagna completamente immersa nella natura e rinnovata. Qui potrai gustare i piatti della tradizione di montagna godendo di una vista privilegiata sulle Dolomiti di Brenta. Un bijoux lontano dal rumore ma facilmente raggiungibile con ampio parcheggio.

Come un abbraccio

All’interno della riserva naturalistica di Bes-Corna Piana a tutela del patrimonio floreale del Monte Baldo, “giardino d’Europa”, il Rifugio FOS-CE è una malga di montagna che profuma di sapori antichi. Canederli alla piastra, gnocchi, polenta, crauti e costine in piatti che sapranno soddisfare l’appetito di una giornata da vivere immersi nella natura, a caccia di tesori nella neve.

Il cioccolato delle Dolomiti

Balcone sulle Dolomiti di Brenta, la Baita Ciocomiti è all’interno della ski area Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena. Puoi raggiungerla con le ciaspole su sentieri tracciati e ben segnalati o col gatto delle nevi al chiaro di luna. Piatti della tradizione trentina e dolci fatti in casa. D’obbligo, il cioccolato!

Scolpito nel legno

Tra legno e granito, nel cuore del Parco Adamello Brenta, a Pinzolo, il Rendenèr Alpine Food è un ristorante elegante che racchiude nel cuore il suo territorio. I giovani Thomas Beltramolli, proprietario, e lo Chef Simone Ubaldi sapranno incantare vista e palato con ingredienti a km0 che davvero non ti aspetti. Mai assaggiato un risotto alla clorofilla?

Pubblicato il 05/02/2024